Calabria e Calabresi, archivio fotografico Giuliano e Cesare Di Cola
Riproposta recentemente su Impressioni Meridiane, il videoblog di Gianfranco Donadio, la puntata del programma dedicata alla mostra mostra fotografica “Calabria e Calabresi nell’archivio fotografico di Giuliano Di Cola e Cesare Di Cola”.
Correva l’anno 2002….
Prof. Ottavio Cavalcanti in 'Impressioni' di Gianfranco Donadio, puntata del 28/01/2003
[...] Una rievocazione, perché alcune immagini risalgono al '62, e, per altri versi, una mostra di grande attualità; immagini che ci restituiscono una Calabria del passato, ma che ci offrono, anche, una Calabria del presente. Immagini straordinarie, perché non sono soltanto documenti offerti all'attenzione o alla curiosità del visitatore, ma anche immagini filtrate attraverso una sensibilità da artista.
La Calabria dei Di Cola
Rende - È stata inaugurata ieri, all’Aula Magna dell’Università della Calabria, la mostra fotografica “Calabria e Calabresi nell’archivio fotografico di Giuliano e Cesare Di Cola”, il cui allestimento è stato curato dai professori Ottavio Cavalcanti, Rosario Chimirri e Gianfranco Donadio, del Centro Demoantropologico, su progetto dello stesso professor Ottavio Cavalcanti che ha provveduto a ricercare e selezionare le immagini. Le foto resteranno in esposizione solo fino a domani.
Giuliano e Cesare Di Cola, padre e figlio, uniti anche dalla passione per l’arte fotografica, collaborano insieme alla formazione di un vasto archivio fotografico (patrocinato dalla Presidenza della Regione Calabria), che è testimonianza di una approfondita ricerca iconografica su varie tematiche riguardanti l’universo Calabria.
«Padre e figlio intenti a fermare momenti e figure del mondo contadino e rurale e artigianale, più con l’occhio dell’anima che con la macchina fotografica» come ha scritto Alberto Frattini. Consolidata la collaborazione dei Di Cola con il professore Ottavio Cavalcanti, il quale ha curato in passato una mostra su “Alimentazione e prodotti tipici della Calabria”, nonché alcuni volumi in sede di stampa. Le fotografie presentate testimoniano una ricerca per immagini iniziata nel 1960 e documentano il senso profondo della terra di Calabria - archeologia, paesaggi, flora, fauna, centri storici, usi costumi - attraverso quasi mezzo secolo.
«Un arco sbrecciato, una scalea corrosa, un androne ricco solo d'erbe inselvatichite, una maschera o un antico gesto legato a mestieri in via d'estinzione, sondati - scrive Salvatore Scarpino in Campagna e contadini tra Otto e Novecento - con lo scandaglio-sonar di Di Cola riversano segni precisi e netti, una storia, che è sempre storia d'uomini, come si sa. Di Cola non ferma i propri soggetti, li spia e li offre ancora vivi. Di fronte ai suoi lavori, anche in tempi d'inflazione visiva, è il caso di aprire gli occhi e di lustrarseli.
La foto, che appare anche nel manifesto di annuncio della mostra, è stata scattata da Giuliano Di Cola nel 1961 ad Africo Vecchio.
(Quotidiano della Calabria, 18 dicembre 2002)
25 marzo 2018
Archivio fotografico Giuliano e Cesare Di Cola
Mostre fotografiche, stampe fin art, tele fotografiche, stampe ai sali d'argento, cartelle, reportages, progetti e volumi fotografici.Sedi dell'Archivio fotografico Giuliano Di Cola e Cesare Di Cola: Cosenza - Castelnuovo di Porto (Roma)